Il mondo del web design è affascinante e creativo, ma diciamocelo: ogni tanto ci imbattiamo in clienti che farebbero venire voglia di appendere il mouse al chiodo. Sì, stiamo parlando di loro: i clienti tossici. Sono quelle persone che, invece di portarti soddisfazioni, ti regalano notti insonni, email infinite e stress a palate. Ma non temere! Con questa guida, imparerai a riconoscerli fin dall’inizio e a tenertene alla larga.
1. Il cliente “So tutto io”
Chi è: Questo cliente si presenta con un’aria di superiorità e ti dice subito che lui ha già fatto siti web (spoiler: con un vecchio template di WordPress del 2008) e che quindi sa esattamente cosa vuole. In realtà, non ha idea di come funzionino UX, SEO o responsive design.
Segnale d’allarme: Ti corregge su tutto e usa frasi come “Ma non possiamo fare come sul sito di [nome del colosso miliardario]?”.
Come evitarlo: Fai domande tecniche all’inizio. Se risponde con un “Mah, lo facciamo come dici tu, ma io ho un’idea migliore…”, scappa.
2. Il cliente “Budget? Quale budget?”
Chi è: Parte con il piede giusto, ti spiega il progetto con entusiasmo e poi, quando arriva il momento di parlare di soldi, cala il gelo. “Eh, ma non possiamo fare tutto con 200 euro?”.
Segnale d’allarme: Cerca di ottenere il massimo spendendo il minimo. Se ne esce con frasi tipo “Ti faccio pubblicità con i miei amici” o “Questo progetto ti darà visibilità”.
Come evitarlo: Chiedi sempre il budget prima di iniziare. Se tergiversa, metti subito in chiaro i tuoi costi.
3. Il cliente “Revisione infinita”
Chi è: Questo cliente non è mai soddisfatto. “Puoi spostare quel pulsante a sinistra? No, meglio a destra. Anzi, rimettiamolo dov’era.” Alla terza revisione del logo, capisci che hai firmato un patto col diavolo.
Segnale d’allarme: Ti chiede di cambiare dettagli irrilevanti e non ha mai le idee chiare.
Come evitarlo: Limita il numero di revisioni nel contratto. Dopo il terzo cambio, ogni modifica è extra.
4. Il cliente “Rispondo quando voglio”
Chi è: Invia la documentazione richiesta con settimane di ritardo e poi pretende che tu consegni tutto entro domani. Le sue email iniziano spesso con: “Scusa se ti rispondo solo ora…”.
Segnale d’allarme: Ti invia i file richiesti il giorno prima della consegna e si lamenta se sei in ritardo.
Come evitarlo: Stabilite una timeline chiara e spiega che eventuali ritardi da parte loro influenzeranno i tempi di consegna.
5. Il cliente “Fantasma”
Chi è: Questo è il cliente che sparisce per settimane (o mesi) senza avvisare. Poi riappare all’improvviso con richieste urgenti.
Segnale d’allarme: Durante i primi incontri è poco presente e disorganizzato.
Come evitarlo: Inserisci nel contratto una clausola per la sospensione del progetto dopo un periodo di inattività.
6. Il cliente “Tutto in uno”
Chi è: Vuole che tu faccia il designer, lo sviluppatore, il copywriter, il social media manager e magari pure il fotografo. Il tutto per lo stesso prezzo.
Segnale d’allarme: Ti chiede cose che non rientrano nelle tue competenze, tipo “Puoi anche creare una campagna su Instagram?”.
Come evitarlo: Specifica nel contratto cosa include il tuo servizio e cosa no.
Come evitarli? Difenditi con contratto e assertività
Il segreto per evitare clienti tossici è stabilire aspettative chiare fin dall’inizio. Usa un contratto dettagliato, comunica in modo assertivo e fidati del tuo istinto. Se un cliente ti sembra problematico, lo sarà. Ricorda: meglio un cliente in meno che un esaurimento nervoso in più!
E tu? Hai mai avuto a che fare con un cliente tossico? Raccontamelo nei commenti!