Aprire una partita IVA è uno dei primi passi per diventare un web designer freelance. in questo articolo esploreremo tutto ciò che devi sapere: dal codice ateco da scegliere al regime fiscale più conveniente per iniziare la tua attività.
Perché è importante aprire una partita IVA
Lavorare come freelance senza partita IVA può comportare problemi legali e fiscali. con una partita IVA, non solo lavori in modo trasparente e professionale, ma hai anche la possibilità di offrire servizi a clienti aziendali, emettere fatture e dedurre le spese legate alla tua attività.
Quale codice ATECO scegliere
Il codice ateco identifica il tipo di attività svolta. per un web designer freelance, il codice più utilizzato è:
- 62.01.00 – produzione di software non connesso all’edizione
Questo codice include anche la progettazione di siti web e lo sviluppo di applicazioni software personalizzate.
Se ti occupi solo della parte creativa del design senza entrare nello sviluppo tecnico, un codice alternativo potrebbe essere:
- 74.10.21 – attività dei disegnatori grafici di pagine web
È consigliabile verificare con un commercialista quale sia il codice più adatto alla tua attività specifica.
Il regime forfettario: un’opzione vantaggiosa
Il regime forfettario è particolarmente indicato per chi inizia un’attività freelance. ecco i principali vantaggi:
- tassazione agevolata: un’aliquota del 15%, ridotta al 5% per i primi 5 anni di attività.
- esenzione IVA: non devi applicare l’IVA alle tue fatture né versarla.
- gestione semplificata: meno burocrazia rispetto ad altri regimi fiscali.
Il limite di fatturato per accedere al regime forfettario è di 85.000 euro annui (dal 2023 e valido anche nel 2025).
Spese deducibili nel regime forfettario
Nel regime forfettario non si possono dedurre le spese effettive. invece, viene applicato un coefficiente di redditività in base al tuo codice ateco. ad esempio:
- 62.01.00: coefficiente del 67%
- 74.10.21: coefficiente del 78%
Ciò significa che solo una parte del tuo fatturato sarà soggetta a tassazione.
Come aprire la partita IVA
- scegli un commercialista: ti guiderà nella scelta del codice ateco e nella gestione fiscale. Ti consiglio i commercialisti di regime-forfettario.it
- presenta la richiesta all’agenzia delle entrate: puoi farlo direttamente o tramite il tuo commercialista.
- iscriviti alla gestione separata inps: obbligatoria per i freelance senza cassa di previdenza. l’aliquota attuale è del 25,98% sul reddito imponibile.
Come gestire la tua partita IVA
Una volta aperta la partita IVA, dovrai:
- emettere fatture per ogni cliente, indicando il tuo codice fiscale, partita IVA e la descrizione del servizio.
- pagare i contributi inps (di solito su base trimestrale).
- dichiarare i redditi annuali tramite il modello unico.
Consigli per iniziare
- utilizza software di fatturazione: ti aiuteranno a creare fatture professionali e a tenere traccia delle scadenze.
- tieni un fondo per le tasse: metti da parte una percentuale del tuo reddito per coprire imposte e contributi.
- informa i clienti sulla tua professionalità: avere una partita IVA ti farà apparire più serio e affidabile.
Aprire una partita IVA può sembrare complicato, ma con il supporto giusto e una gestione accurata, è un passo fondamentale per avviare con successo la tua carriera come web designer freelance.